Newsroom

Consorzio Biorepack on air con “Ce l’ha il Biorepack?” Firma Connexia.

1/12/25

Il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex firma strategia, concept creativo e pianificazione media della nuova campagna multi channel 2025 del Consorzio per il riciclo della bioplastica compostabile.

 Milano, 1 dicembre 2025 – Biorepack, primo sistema consortile europeo di responsabilità estesa del produttore (EPR)dedicato agli imballaggi in bioplastica compostabile, torna in comunicazione con “Ce l’ha il Biorepack?”, la nuova campagna integrata per TV, cinema, radio, stampa, DOOH e social. A firmare il progetto è il team creativo di Connexia,il brand di marketing e comunicazione di Retex, che ha curato strategia, creatività e pianificazione media della campagna.

I luoghi della campagna

La campagna ha debuttato in TV il 30novembre 2025 conuna speciale versione long da 60” dello spot, preannunciata lo stesso giorno da una pagina dedicata sui principali quotidiani italiani. Successivamente, per tutto il mese di dicembre, il messaggio di Biorepack vivrà sui media del Paese attraverso una pianificazione ampia e capillare: coni formati video da 30’’ e 15’’ sulle reti nazionali RAI, Mediaset, Cairo RCS, Sky e Discovery, e sulle piattaforme di streaming Netflix, Disney+ e YouTube; con il formato video da 60” nelle sale cinematografiche UCI Cinemas e The Space di tutta Italia che proietteranno i titoli Avatar e Buen Camino; con i formati15” e 60” sugli schermi del circuito Class UpTv presenti nelle stazioni metropolitane e negli aeroporti italiani.

Lo spot video è affiancato da un formato audio da 30’’on air sulle emittenti di Mediaset Radio e quelle del Gruppo Editoriale GEDI/CNR Media, oltre che su Spotify. “Ce l’ha il Biorepack?” vivrà, con un visual dedicato, anche sulla stampa nazionale generalista e del settore green. E non mancheranno amplificazioni sui canali digital e social.

A dare ulteriore visibilità alla campagna penserà la voce rassicurante di Gerry Scotti, attraverso un long video da 65’’ che andrà in onda dal 14 al 20 dicembre all’interno del programma più seguito del momento: La Ruota della Fortuna, in prima serata su Canale 5.

Il protagonista

Protagonista indiscusso di questa nuova comunicazione del Consorzio è “Organico Biorepack”, il nuovo marchio introdotto recentemente sugli imballaggi in bioplastica compostabile (shopper per la spesa, sacchetti ortofrutta, imballaggi alimentari, capsule per bevande calde, etc.) realizzati dalle imprese consorziate. In questo modo, valorizzerà una filiera produttiva di eccellenza, tipica della bioeconomia circolare, di cui l’Italia è leader indiscusso a livello internazionale. Al tempo stesso, aiuterà cittadini, famiglie, imprese e attività commerciali a conferire gli imballaggi in bioplastica compostabile in modo corretto insieme ai rifiuti umidi. Obiettivo: aumentare quantità e qualità della raccolta differenziata dei rifiuti organici e compostabili, favorendo un sistema di riciclo più efficiente.

Il pittogramma, frutto di un lavoro di ricerca di 24 mesi, può essere adottato su base volontaria e si affianca, senza sostituirle, alle certificazioni di compostabilità, che rimangono precondizioni essenziali per ottenere la licenza d’uso del marchio.

Troppo spesso, infatti, ci si trova nella condizione di non riuscire a identificare rapidamente il tipo di imballaggio che si ha davanti e, di conseguenza, non sempre si riesce a conferirlo correttamente. Questa mancanza di chiarezza si può tradurre in errori che sporcano la raccolta differenziata, complicandone il trattamento negli appositi impianti e il successivo riciclo. Da oggi, grazie al nuovo marchio “Organico Biorepack”, riconoscere un imballaggio in bioplastica compostabile sarà più semplice: se presente il simbolo, l’imballo troverà posto nell’umido. Un’indicazione molto chiara, dunque, che renderà l’azione del conferimento facile e istantanea.

Il concept della campagna

E proprio l’immediatezza di questo nuovo gesto della routine quotidiana è l’insight strategico alla base del concept creativo della nuova campagna. L’idea nasce dalla volontà di far diventare questo momento una vera e propria abitudine per gli Italiani, tanto da entrare a far parte anche del linguaggio comune. “Ce l’ha il Biorepack?”è un’espressione che si avvicina a un linguaggio quotidiano e autentico: suona volutamente un po’ sgrammaticata, ma è anche particolarmente orecchiabile, riconoscibile e memorabile.

Potrebbe, quindi, essere l’inizio della diffusione di un nuovo modo di dire, che accompagna le persone nel momento del conferimento di un imballaggio nell’umido. La ripetizione continua della stessa domanda a opera dei diversi protagonisti di campagna vuole essere un invito ai cittadini affinché si ricordino sempre di porsi il medesimo quesito davanti al bidoncino dell’organico: “Ce l’ha il Biorepack?”. La frase permette, inoltre, di collegare immediatamente il mondo dell’umido a Biorepack, contribuendo così ad aumentare l’awareness del Consorzio.

“Biorepack è costantemente impegnato a diffondere la consapevolezza del valore, ambientale, economico e industriale, degli imballaggi in bioplastica compostabile. – spiega Marco Versari, Presidente di Biorepack La fase del riciclo assume, in tal senso, un ruolo essenziale, perché permette di trasformarli in compost insieme al resto dei rifiuti organici. Per veicolare questo aspetto fondamentale al di fuori della ristretta cerchia degli addetti ai lavori, le attività di comunicazione sono strategiche. Il lavoro svolto da Connexia, nostro partner ormai consolidato, è quindi prezioso, perché riesce a trasformare concetti complessi in messaggi chiari e comprensibili”.

“Siamo sempre davvero orgogliosi di poter contribuire concretamente alla promozione delle iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini messe in campo da Consorzio Biorepack – dichiara Massimiliano Trisolino, Managing Partner di Connexia Ancora una volta, grazie alle competenze strategiche e creative dei nostri team e a una spiccata sensibilità verso le tematiche della sostenibilità, abbiamo lavorato per supportare in maniera distintiva la vocazione educational del Consorzio e ridurre sensibilmente le possibilità di errore nel conferimento nella raccolta dell’umido di materiali non compostabili”.  

 

GUARDA LO SPOT:

Consorzio Biorepack on air con “Ce l’ha il Biorepack?” Firma Connexia.

We are building a new generation
of Retail Experience

Coop
Alfasigma
+ 2000 more clients